Denti Sensibili: Cause, Sintomi, Rimedi e Trattamenti
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La sensibilità dentale, detta anche ipersensibilità dentinale, è una sensazione di fastidio o dolore acuto ai denti, spesso scatenata da stimoli termici (freddo o caldo), chimici (dolci o acidi) o tattili (spazzolamento).
Succede quando la dentina, lo strato interno del dente, resta esposta per la perdita di smalto o il ritiro delle gengive. Questo permette agli stimoli esterni di raggiungere i nervi, provocando dolore anche con azioni quotidiane come bere acqua fredda o lavarsi i denti. È un problema comune ma trattabile, che può peggiorare se ignorato. Riconoscerne i sintomi e le cause è il primo passo per intervenire in modo corretto e prevenire complicazioni.
| Sensibilità dentale | Mal di denti / Nevralgia |
|---|---|
| Dolore breve, acuto e localizzato | Dolore continuo, pulsante o diffuso |
| Scatenato da freddo, caldo, dolce o acido | Può presentarsi spontaneamente, anche a riposo |
| Spesso legato a smalto consumato o gengive ritirate | Può derivare da infezioni, carie profonde o traumi |
| Si risolve con trattamenti desensibilizzanti | Richiede spesso terapie odontoiatriche mirate |
La sensibilità al dente si verifica quando la dentina, lo strato interno del dente, resta esposta. Questo può dipendere da diversi fattori, spesso legati a cattive abitudini o condizioni orali. Ecco le cause più comuni:
Fratture o microlesioni dentali, spesso invisibili ma dolorose
Individuare la causa è essenziale per trattare correttamente la sensibilità e prevenirne il peggioramento.
L’ipersensibilità dentinale si manifesta con un dolore breve, ma intenso, in risposta a determinati stimoli. I sintomi possono variare da persona a persona, ma i più comuni includono:
Questi segnali indicano che la dentina è esposta e reagisce agli stimoli esterni. Se i sintomi persistono, è consigliata una visita dal dentista.
Se soffri di denti sensibili, esistono alcuni rimedi utili che puoi adottare a casa per ridurre il fastidio. Questi accorgimenti aiutano a proteggere lo smalto e lenire la dentina esposta:
Questi rimedi non sostituiscono una visita dal dentista, ma aiutano ad alleviare i sintomi quotidiani.
Se la sensibilità dentale persiste o peggiora, è importante rivolgersi al dentista. In alcuni casi, il fastidio può nascondere problemi più seri che richiedono un intervento professionale. Ecco quando è consigliata una visita:
Un controllo permette di escludere carie, fratture o infiammazioni e iniziare la cura più adatta.
| Causa dei denti sensibili | Trattamenti professionali consigliati |
|---|---|
| Smalto consumato o erosione da acidi | Applicazione di gel o vernici al fluoro, trattamenti remineralizzanti per rinforzare lo smalto |
| Gengive ritirate con radice esposta | Uso di resine protettive (sigillanti), trattamenti gengivali o piccoli innesti se necessario |
| Dentina esposta (tubuli aperti) | Prodotti desensibilizzanti che “sigillano” i tubuli, laser o vernici specifiche |
| Digrignamento dei denti (bruxismo) | Bite su misura da indossare di notte e trattamenti per ridurre la sensibilità |
| Carie o piccole fratture dentali | Otturazioni in composito o materiali rinforzanti, o devitalizzazione se il nervo è coinvolto |
Prevenire la sensibilità dentale è possibile con alcune semplici abitudini quotidiane. Proteggere lo smalto e mantenere gengive sane è fondamentale per evitare l’ipersensibilità. Ecco cosa puoi fare:
Una buona igiene orale e la prevenzione aiutano a mantenere i denti forti e privi di fastidi nel tempo.
In alcuni casi lievi, la sensibilità può ridursi da sola con buone abitudini orali. Tuttavia, se persiste o peggiora, è necessario intervenire con prodotti specifici o trattamenti dal dentista.
No. Può essere causata da smalto consumato, gengive ritirate o dentina esposta. Tuttavia, è importante escludere la presenza di carie con una visita odontoiatrica.
Sì. Anche i bambini possono avere denti sensibili, soprattutto dopo traumi, carie o durante la crescita dei denti permanenti. È sempre bene consultare il pediatra o il dentista.
È normale avvertire un po’ di sensibilità per 1–3 giorni dopo una pulizia o uno sbiancamento. Se il fastidio dura più a lungo, meglio informare il dentista.
Un lieve fastidio può essere normale nei primi giorni. Tuttavia, se il dolore è forte o continua per settimane, è necessario un controllo per escludere problemi più seri.
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