Gengivite
Sintomi e Patologie
Indice
Cos’è la Gengivite?
La gengivite è un’infiammazione duratura della gengiva che colpisce i tessuti circostanti del dente. Si manifesta con l’accumulo della placca batterica che si insidia tra denti e gengive.
Si tratta di un disturbo del cavo orale che non va sottovalutato.
Se non viene curata adeguatamente può aggravarsi nella parodontite (o piorrea), una malattia parodontale cronica, tra le principali cause di mobilità e perdita dei denti. Inoltre, richiede una costante attenzione e frequenti trattamenti odontoiatrici anche solo per mantenersi in salute.
Questo stadio avanzato della gengivite è anche associato ad altre malattie sistemiche, come il diabete e malattie cardiovascolari.
Quali sono le Cause della Gengivite?
Le cause principali della gengivite sono:
- Scarsa o incorretta igiene orale quotidiana. Se non si rimuove quotidianamente e accuratamente la placca, il suo contatto prolungato con la gengiva produce degli acidi velenosi che causano l’infiammazione fino ad aggredire i tessuti più interni. Anche un uso troppo energico dello spazzolino o un uso scorretto del filo interdentale può danneggiare le gengive;
- Non andare dal dentista per un controllo e per la pulizia dei denti professionale ogni 6 – 12 mesi. La pulizia personale non è sufficiente a rimuovere tutta la placca, seppure possa rallentare di molto il processo. Perciò è necessario far rimuovere il tartaro (la placca ormai solidificata) che può causare la gengivite ed altre patologie orali;
- Predisposizione genetica. In alcune persone lo sviluppo della placca batterica è facilitata; Malposizioni dei denti, che rendono più difficile lo spazzolamento;
- Fumo. Oltre a causare molteplici problematiche all’intero organismo, il fumo è una delle cause principali della gengivite, parodontite e delle macchie sui denti;
- Diabete. Le malattie gengivali sono correlate al diabete, la presenza di una patologia è un fattore di rischio più alto di contrarre l’altra patologia;
- L’avanzare dell’età. I soggetti più anziani sono più a rischio rispetto ai giovani, ma non esclude la possibilità che anch’essi soffrano di gengive infiammate;
- Gravidanza e pubertà. In entrambe le situazioni, la forte fluttuazione ormonale può causare la gengivite;
- Stress. In generale, ciò che abbassa le difese immunitarie del corpo e facilita le infiammazioni;
- Malnutrizione. Carenza di vitamina C;
- Farmaci antiipertensivi, antidepressivi, antiepilettici e cortisonici. Possono aumentare il volume delle gengive;
Quali sono i Sintomi della Gengivite
I sintomi della gengivite sono:
- Sanguinamento delle gengive durante lo spazzolamento dei denti;
- Gonfiore e arrossamento della gengiva;
- Alitosi (Alito cattivo) o strano sapore in bocca;
- Ipersensibilità al freddo e caldo;
- Recessione gengivale, la gengiva “scende” lasciando scoperta la radice del dente;
- Mal di denti.
Quando la gengivite progredisce diventando parodontite, si presentano sintomi più gravi come la formazione di tasche parodontali (piene di placca batterica), spazi notevoli tra i denti ed esposizione eccessiva della radice che comporta mobilità dei denti ed eventuale perdita dei denti.
Normalmente, una gengiva sana si presenta con:
- Archi regolari vicino ed intorno ai denti;
- Colorito rosa;
- Consistenza duro-elastica;
- Non sanguinano facilmente.
Come Curare la Gengivite
La gengivite è una patologia che va trattata tempestivamente. Le conseguenze della gengivite e della parodontite/piorrea le abbiamo già illustrate precedentemente.
Tuttavia, nelle fasi iniziali, può essere sufficiente innalzare il livello di attenzione e cura quotidiana della propria igiene orale:
- Lavarsi i denti con lo spazzolino almeno due volte al giorno, idealmente dopo ogni pasto.
- Cambiare lo spazzolino ogni 3 – 4 mesi.
- Usare il filo interdentale o scovolino almeno una volta al giorno.
- Utilizzare il collutorio ma attenzione: è sconsigliato usare quelli con alto contenuto alcolico e non usare quelli a base di clorexidina senza prescrizione medica.
Se si avvertono i sintomi delle gengive infiammate, è consigliabile prima di tutto fare una visita odontoiatrica per valutare e diagnosticare lo stato di salute e il trattamento migliore da eseguire.
In genere per curare la gengivite ci sono due principali interventi odontoiatrici:
- Pulizia dei denti professionale (Detartrasi o Ablazione Tartaro) – Essendo la placca batterica la causa scatenante, un primo intervento è sempre la rimozione del tartaro;
- Curettage Gengivale (Levigature radicolari) – Se il tartaro ha formato delle tasche parodontali nascondendosi in profondità, bisogna rimuoverlo con strumenti appositi (Curette) per pulire a fondo sotto le gengive.
Come Prevenire la Gengivite
La prevenzione della gengivite parte da una pulizia corretta della propria bocca.
Proprio come la cura per le fasi iniziali, bisogna seguire le classiche istruzioni di igiene orale quotidiana per avere una bocca sana. Inoltre, la visita di controllo dal dentista, unita ad una seduta di pulizia dei denti professionale, aiuteranno a prevenire o curare tempestivamente qualsiasi patologia nelle prime fasi.
Infine, altre accortezze nello stile di vita possono contribuire ad una buona salute orale, come mangiare frutta e verdura, bere tanta acqua ed evitare il fumo.
Domande Frequenti
Come capire se le gengive sono infiammate?
I sintomi che possono far sospettare della gengivite sono:
- Problemi alle gengive (recessione gengivale, rossore, gonfiore, sanguinamento facile durante lo spazzolamento o filo interdentale);
- Alitosi o cattivo sapore in bocca;
- Mal di denti o sensibilità al freddo e caldo;
Cosa fare in caso di gengivite?
Fare maggiore attenzione e migliorare la propria igiene orale quotidiana (lavarsi i denti, usare il filo interdentale, ecc.) e andare dal dentista per un controllo e la pulizia dei denti professionale.
Quanto tempo ci vuole per guarire da una gengivite?
Non è facile poter dire quanto dura la gengivite, dipende dal caso specifico. Nelle forma più lieve e trattata correttamente, le gengive possono guarire in 2-3 giorni, mentre altri casi potrebbero richiedere una settimana o più.
Che antibiotico prendere per le gengive infiammate?
Non sempre è necessario ricorrere all’antibiotico per le gengive infiammate, bisogna prima verificare il grado di infezione con il proprio dentista.
Quando si tratta di farmaci, specialmente di antibiotici, sconsigliamo assolutamente di agire incautamente senza supervisione e prescrizione medica.
Ciò significa che non bisogna informarsi su internet allo scopo di acquistare e autosomministrarsi farmaci, antibiotici, allo scopo di eliminare dei sintomi di patologie, che spesso si traduce solo in ritardare le cure e aggravare la patologia latente.
Invece, per puro scopo informativo e per agire consapevolmente, l’antibiotico che spesso viene prescritto è l’amoxicillina.
È un principio attivo che appartiene alla famiglia delle penicilline, utilizzato per trattare infezioni batteriche. Tuttavia, bisogna fare particolare attenzione a seguire le controindicazioni, modalità e tempistiche d’uso che verranno prescritte dal medico.