Home » Trattamenti » Mal di denti Tachipirina: quando prenderla e dosaggio

Come funziona la Tachipirina per il dolore ai denti

La Tachipirina contiene paracetamolo, un principio attivo che agisce sul sistema nervoso riducendo la percezione del dolore. È efficace come analgesico e antipiretico, ma non ha un’azione antinfiammatoria. Questo significa che può ridurre il dolore e la febbre, ma non sfiammare gengive o nervi infetti.

Non sostituisce i trattamenti odontoiatrici ma può offrire sollievo temporaneo in attesa della visita. Se il dolore ritorna o diventa pulsante, è necessario rivolgersi a un dentista per individuare la causa reale.

Quando la Tachipirina può aiutare nel mal di denti

La Tachipirina può alleviare temporaneamente il dolore ai denti, ma non sostituisce una visita odontoiatrica. È utile nei seguenti casi:

  • Dolore lieve o moderato dovuto a infiammazione gengivale.
  • Fastidio dopo una detartrasi (pulizia denti) o piccoli interventi.
  • Mal di denti temporaneo in attesa della visita.
  • Febbre o dolore diffuso legato a un’infezione dentale iniziale.

Evita l’uso prolungato senza indicazione medica. Il dolore che ritorna o peggiora indica spesso un problema da curare: consulta un dentista Biodental per evitare complicazioni.

Come assumere Tachipirina per il mal di denti in modo sicuro

La Tachipirina è generalmente considerata sicura, anche in gravidanza, se assunta solo sotto controllo medico. Per utilizzarla correttamente:

  • Può essere presa a stomaco vuoto, ma è preferibile dopo i pasti se si soffre di sensibilità gastrica.
  • Rispetta un intervallo di almeno 6 ore tra una dose e l’altra.
  • Non superare 3 grammi al giorno (per adulti).
  • Evita di assumere altri farmaci contenenti paracetamolo.
  • Interrompi l’assunzione se compaiono nausea, stanchezza o disturbi epatici.

Il rispetto delle dosi e dei tempi di assunzione riduce il rischio di effetti indesiderati e garantisce un uso più sicuro del farmaco.

Dosaggio consigliato per adulti e bambini

  • Adulti: da 500 mg a 1000 mg ogni 6 ore, fino a un massimo di 3 grammi al giorno.
  • Bambini: la dose varia in base al peso (circa 10–15 mg/kg ogni 6 ore) e deve essere sempre indicata dal pediatra.
  • Anziani o persone con patologie epatiche: richiedono un dosaggio personalizzato e devono evitare l’automedicazione.

Situazioni in cui la Tachipirina potrebbe non bastare

In alcuni casi, la Tachipirina non riesce a controllare il dolore dentale perché non agisce sulla causa del problema. Può essere insufficiente quando:

  • Il dolore è forte, pulsante o continuo, segno di un’infiammazione profonda.
  • È presente gonfiore al viso o alle gengive, spesso dovuto a un ascesso.
  • Si manifesta febbre o malessere generale, possibile indicatore di infezione.
  • Il dolore deriva da carie avanzate o danni al nervo del dente.
  • La masticazione diventa dolorosa o difficile.

In queste situazioni, possono essere necessari antinfiammatori o antibiotici prescritti dal medico o dentista, per eliminare l’origine dell’infezione e non solo il sintomo.

Cosa fare se il dolore non passa con la Tachipirina

Se il dolore ai denti non migliora dopo aver assunto Tachipirina per uno o due giorni, è importante non aumentare le dosi o prolungare il trattamento senza indicazione medica. In questi casi:

  • Non superare la quantità massima giornaliera di paracetamolo (3 g per adulti).
  • Sospendi altri farmaci contenenti lo stesso principio attivo per evitare sovradosaggi.
  • Evita alcol e automedicazione, che possono aggravare gli effetti sul fegato.
  • Osserva i sintomi: gonfiore, febbre o dolore pulsante indicano un’infezione.
  • Contatta il dentista, che potrà valutare la causa e prescrivere, se necessario, antinfiammatori o antibiotici.

Il dolore persistente è spesso un segnale di un problema che richiede una cura mirata.

Tachipirina, antinfiammatori o antibiotici: quale usare e quando

Il mal di denti può avere diverse cause, e ogni farmaco agisce in modo specifico. La scelta corretta dipende dall’origine del dolore e dallo stato generale del paziente.

FarmacoQuando usarlo e cosa sapere
Tachipirina (paracetamolo)Indicata per dolori lievi o moderati senza forte infiammazione. È in genere ben tollerata e può essere assunta anche in gravidanza, ma solo sotto controllo medico. Non cura la causa del dolore, offre sollievo temporaneo.
Antinfiammatori (FANS)Utili se il dolore è accompagnato da gonfiore o infiammazione. Agiscono più in profondità, ma possono irritare lo stomaco e vanno evitati in caso di problemi gastrici o altre terapie.
Antibiotici per dentiNecessari solo se c’è un’infezione batterica, come un ascesso o una gengivite avanzata. Devono essere sempre prescritti dal dentista o medico, mai assunti di propria iniziativa.

IMPORTANTE: l’automedicazione può peggiorare i sintomi o nascondere problemi più seri. Solo il dentista può valutare il trattamento corretto.

antibiotico per i denti - estrazione denti del giudizio

Domande frequenti su mal di denti e tachipirina

Sì, ma la Tachipirina è più indicata per dolori lievi o moderati. Se il dolore è pulsante o molto intenso, può essere necessario un antinfiammatorio o un trattamento dentistico specifico.

Di solito inizia ad agire entro 30–60 minuti dall’assunzione e il sollievo dura circa 4–6 ore.

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